La storia dell’Erbazzone: tra antichità e modernità

Le origini del piatto emiliano

L’erbazzone è il progenitore di tutte le torte salate, una tipica specialità gastronomica reggiana. Si tratta di un cibo antico e modernissimo, è la massima cultura della cucina gastronomica di Parma, Reggio e provincia. Formato da due dischi di pasta che racchiudono il ripieno di bietole e di parmigiano reggiano, l’erbazzone è una torta salata che sa di campagna e di primavera, perfetto da gustare anche in compagnia durante un picnic. L’erbazzone è un secondo piatto o un antipasto, a base di verdure, da servire tiepido o freddo.

E’ diventato un alimento tutelato dal Consorzio di tutela dell’Erbazzone Reggiano che ha lo scopo di promuovere e difendere la commercializzazione e ottenere il riconoscimento IGP ( indicazione geografica protetta).

Ma ricordatevi di una cosa, il vero erbazzone emiliano fatto a Parma e Reggio è un piatto semplice e povero, nato per rendere golose le erbe selvatiche che si raccoglievano nelle valli a ridosso dell’Appennino.

Ingredienti

Per fare la pasta:

  • 400 grammi di farina 0
  • 30 grammi di burro e strutto
  • olio di oliva
  • sale

Per il ripieno:

  • 1 kg di bietole e spinaci
  • 4 spicchi di aglio
  • 60 grammi di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe

 

 

ricetta erbazzone - la san leo

Come preparare l’erbazzone?

In una padella fate rosolare con un cucchiaio di olive ego l’ago in camicia, il cipollotto tritato e la pancetta tritata finemente.

Lessare in poca acqua gli spinaci e/o bietola per poi scolare bene la verdura. Eliminate l’aglio e aggiungete la verdura tritata scelta, lasciate insaporire il tutto per qualche minuto.

Successivamente aggiungete 2/3 cucchiaini di formaggio grattugiato, sale e pepe.

Mescolate uniformemente il composto della torta reggiana per insaporire uniformemente la preparazione.

Per la soglia mescolate in una ciotola o sulla spianatoia, la farina, lo strutto, sale e tanta acqua per fare un impasto sodo e morbido. Lasciate riposare la pasta per circa 30 minuti e poi tirate la sfoglia con il matterello.

Rivestite la teglia protetta con carta forno con una parte di sfoglia, mettete il composto di spinaci e ricoprite con altra sfoglia sigillando bene i bordi e decorandola con tagli o facendo qualche buchetto con i rebbi della forchetta in superficie. Infornate a forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti.

Potete conservare l’erbazzone in frigorifero per un massimo di 2 giorni coperto con la pellicola trasparente. Potete conservarlo sia da cotto che da crudo. Una volta pronto, lasciatelo riposare 10 minuti prima di tagliarlo a piccoli quadratini e servire.

Si tratta di una ricetta molto semplice di una torta salata emiliana molto appetitosa. Buon appetito con l’erbazzone emiliano!

 

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