Timballo di pasta: fra le più antiche ricette della cultura culinaria emiliana e campana
Anche conosciuto come pasticcio, questa ricetta costituisce un piatto storico, risalente alla cucina tardo medievale. Va però detto che, rispetto al passato, il pasticcio ha oggi assunto una forma diversa, così come è cambiata anche la preparazione di questa ricetta. Tuttavia, già come in passato, ancora oggi il timballo si presenta sempre come un piatto molto ricco e gustoso.
In cosa consiste la sua preparazione? Per prima cosa è necessario realizzare un ‘contenitore’ o un ‘guscio’ di sfoglia, che successivamente viene arricchito con pasta e sughi di carne. Ma possono essere integrati anche altri elementi, come le uova o i piselli. Per questa ragione, il timballo di pasta si presta come piatto ‘salva cena’, potendo essere farcito con gli avanzi della sera prima.
Ma a chi si deve la paternità del timballo di pasta? Non si conosce l’esatta origine della sua invenzione, anche perché questo piatto risale al XIV secolo. Tuttavia, ancora oggi lo ritroviamo sulle tavolate di molti italiani come ricetta della tradizione gastronomica di regioni come l’Emilia Romagna e la Campania.
Va infine detto che in passato esisteva una versione dolce del timballo di pasta, anch’essa con origini molto antiche. Le prime testimonianze di questa preparazione risalgono infatti all’antica Roma, dove questo piatto era servito con delle crema, nonostante il ripieno salato. Oggi, questa versione del pasticcio si è invece persa.